"Quando tornavo accaldata, verso le due, le portavo in regalo un cartoccio di càlia (ceci abbrustoliti, dal sapore gioioso della notte) da cui lei pescava qualche seme lasciando il resto a me."
da Bagherìa
di Dacia Maraini
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L'uso del consumo della "calia", o "scaccia", rimasto nella tradizione festiva siciliana, affonda le sue radici in quella produzione conventuale che tanto ha caratterizzato l'isola fino pochi decenni fa. Non tutti i monasteri, infatti, ospitavano monache discendenti da famiglie nobili: il monastero della Madonna delle Grazie, per esempio, ospitava suore francescane.
Queste, rispettose dei dettami del loro santo fondatore, erano famose per prelibatezze molto umili, come la "calia e semenza", presente in ogni momento di svago del popolo siciliano, in ogni fiera o festa. Ancora oggi, non vi è sagra di paese, in Sicilia, che non veda presente, fra una bancarella e l'altra, la presenza del " caliaturi", che con gli appositi forni che girano con una manovella, fanno " caliare" ceci e semi, ma anche mandorle, pistacchi, nocciole...
Il profumo che si espande ti riporta in un attimo all'infanzia, quando un cartoccio di calia era il regalo più ambito, in queste occasioni.
" ...Li cosi caliati e chi su' beddi
Si dunano a li granni e picciriddi
Calia, linusa, favi e castagneddi ,
Nuci, carrubbi, menuli e nuciddi..."
G.Meli
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La ricetta che propongo, fatta tempo fa per Mtc, rimodula e ripropone l'idea della calia, risultando un perfetto intermezzo in queste serate di festa, fra una tombola e l'altra o, durante tutto l'anno, l'accompagnamento ideale e non scontato ad un aperitivo.
Novembre 2015
Ingredienti
250 g di frutta secca mista e ceci cotti
Un pizzico di sale
Un cucchiaio di olio di oliva extra vergine
Un cucchiaino di peperoncino
1/2 cucchiaino di paprika
Procedimento
In una grande padella, scaldate la frutta secca ( ed i ceci), tostandola delicatamente, e scuotendola fino ad ottenere una colorazione uniforme. Non appena comincia a rilasciare il suo olio naturale, aggiungete il sale e mescolate bene . Se il sale non dovesse attaccarsi alla frutta secca, aggiungete ancora un cucchiaio di olio, continuando a mescolare.
Quando inizierà a colorire, aggiungete il peperoncino, la paprika ed il rosmarino, mescolando fino a ricoprirla bene. Continuate su fuoco medio per qualche minuto, mescolando spesso, finché sentite sprigionare gli aromi. Fate attenzione, perché a questo stadio la frutta secca può bruciare molto facilmente.
Trasferite in una ciotola capiente, cospargete con un altro poco di sale e lasciate raffreddare.
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Se non lo servite subito, conservate il mix di frutta secca in un contenitore ermetico. Per scaldarlo, fatelo saltare nuovamente in padella su fuoco medio, oppure tostate leggermente nel forno a 180 °C per dieci minuti.
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