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Ravioline di ricotta

da "Quaderno della felicità" di Giuliana Spadaro di Passanitello



Una volta, nelle famiglie siciliane, la mamma lasciava alla figlia, in dono, un quaderno con quelle che sarebbero state le ricette che avrebbero assicurato alla novella sposa, ed al suo consorte, la felicità. Oggi, poco importa chi, in famiglia, cucini, ma è bello dare una sbirciatina al "Quaderno della felicità" di Giuliana Spadaro di Passanitello, dal quale ho rifatto queste "Ravioline di ricotta".

Ho messo fra parentesi qualche piccola modifica, ma ve le raccomando davvero: sono una goduria, soprattutto se le assaggerete ancora tiepide, con la crema di ricotta che vi esploderà in bocca! Per non parlare del profumo di zucchero e cannella che veleggerà per un po' nella vostra cucina...






Ingredienti


Per la pasta:

200 g di farina 00

50 g di burro ( io strutto)

Mezzo bicchiere di vino bianco (io Marsala)

Un pizzico di sale


Per la farcia:

300 g di ricotta ( di pecora)

90 g di zucchero

Cannella

Scorza di limone

Vaniglia

Cioccolato fondente e arancia candita (io li ho dimenticati)

Olio di arachidi






Procedimento


Per l'impasto esterno, impastate a lungo la farina con il grasso, il sale, l'uovo ed il vino, fino ad ottenere un composto liscio. Fate riposare.

Dopo aver lasciato scolare la ricotta per almeno un paio d'ore ( meglio se tutta la nottata), mescolatela allo zucchero e setacciatela un paio di volte. Unite il resto degli ingredienti della farcia e ponete al fresco.

Stendete sottilmente l'impasto, e, con l'aiuto di un coppapasta, ricavatene dei dischi. Farciteli con un cucchiaino di crema di ricotta e ripiegateli a mezzaluna, sigillandone bene i bordi.

Friggeteli, pochi per volta, in olio profondo e, dopo averli scolati su carta assorbente, serviteli cosparsi di zucchero a velo e cannella.







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