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Scafazzè

Aggiornamento: 30 dic 2021

Per Margherita.


.."Nascere a Palermo vuol dire convivere con una serie di problemi, apparentemente irrisolvibili. Così irrisolvibili che spesso sei costretto ad emigrare....

Per fortuna a chi rimane resta una consolazione:la ricotta! Sì, la ricotta di capra. Quella che si trova nel cannolo e nella cassata. a Palermo la infilano ovunque e io ne sono schiavo. Mi fa dimenticare tutto il resto. Mangerei qualunque cosa, se accompagnata dalla ricotta. Più viene esaltata dal resto del dolce e più mi piace. Per esempio, c'è il cannolo classico, con ricotta e pezzi di cioccolato, oppure il cannolo "scafazzato", vale a dire un cannolo preso a martellate, e con i pezzi della crosta fai la scarpetta dentro un sugo di ricotta"...

( Da "Pif... che Dio perdona a tutti"


Qui Pif ha detto tutto, ma se aveste ancora bisogno della ricetta del cannolo o della crema di ricotta,

cliccate Qui .

Ho scoperto lo Scafazzè ad un pranzo di solidarietà, diversi anni fa. Margherita era capace di riunire decine di persone con l'intento di dare una mano ad un ospedale pediatrico, in quello che allora si chiamava Zaire...

In una di queste occasioni, in cui ognuno contribuiva portando un piatto, ecco che un'amica, non ricordo più se Amalia o Giovanna, si presenta con un cestino ricoperto da un tovagliolo di lino bianco. Dentro, tutti gli ingredienti per lo Skafazzè. La ricotta di pecora, già setacciata e zuccherata, le mandorle tostate, i pistacchi, il cioccolato... e le scorze dei cannoli.

In un attimo, si ricrea il sapore del cannolo, e si sogna...

Lo Scafazzé di oggi lo dedico a Margherita che, almeno quaggiù, non potrà più riunirci e contagiarci del suo entusiasmo.

Non sarà perfetto, ma "Il meglio è nemico del bene", come Marghe mi ripeteva spesso.





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