Oggi riflettevo su come, nei momenti bui, si torni con la memoria ai punti fermi dell'infanzia, e come questo riesca a rassicurarci, a farci sentire protetti. La ciambella è un classico della colazione , ma oggi vi propongo la versione di Rosetta, mia madre: ve ne innamorerete. Senza latte o burro, è una vera sferzata di energia in quelle mattine in cui non vorreste neanche aprire gli occhi, e sappiamo che questi sono proprio giorni in cui vorremmo tutti non vedere, non sentire , o svegliarci in un mondo nuovo, pulito.
Ingredienti
250 g di farina (o, per una versione gf, amido di mais)
250 g di zucchero
3 uova intere
130 ml di olio di semi
130 ml di caffè
1 bustina di lievito
Per la glassa:
2 cucchiai colmi di zucchero a velo
caffè freddo q.b.
Procedimento
Montate le uova con lo zucchero. Aggiungete, sempre con le fruste in movimento, l'olio di semi a filo ed il caffè raffreddato ( Rosetta consiglia l'aggiunta, quando il caffè è ancora caldo, di due cucchiaini di caffè liofilizzato, con una punta di zucchero, ma io non l'ho utilizzato).Continuate , unendo la farina, poca alla volta, ed il lievito. Versate il composto in uno stampo a ciambella, unto ed infarinato, e infornate a 180° per circa trenta minuti. Se dovesse iniziare a colorirsi eccessivamente, portate la temperatura a 170°, ma solo dopo che la torta sarà gonfiata. Una volta cotta, versatevi sopra la glassa , ottenuta mescolando allo zucchero a velo poco caffè per volta, fino a quando non si sarà ottenuta una consistenza liscia, priva di grumi. Fate consolidare la glassa e servite.
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